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Manu T4F.
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Ciao ragazzi, mi era venuta un'idea: perché non recensire degli album che ci sono piaciuti particolarmente (o anche no)?
Io volevo iniziare recensendo Rock Dust Light Star, dei Jamiroquai, che era già stato recensito tra l'altro. Beh, che dire? E' stato l'album con cui ho conosciuto la band, e ci sono molto affezionato, anche se non è perfetto.
Rock Dust Light Star Il brano di apertura, che ho ritenuto, purtroppo, abbastanza ripetitivo. E' anche vero però che offre degli ottimi spunti. Non ho molto altro da dire, 7
White Knuckle Ride La canzone che mi ha convinto a comprare l'album. E' una canzone che prende sin dall'intro, bellissima, e che continua a catturare con il suo ritmo dance, che la rende ballabilissima. Il ritornello, che è la mia parte preferita del pezzo, è eseguito ad arte (anche se purtroppo in live non riesce benissimo, parola di un testimone). Il difetto prinipale è che con il tempo questo brano mi è piaciuto sempre di meno, forse perché si sente troppo, 9
Smoke And Mirrors Non posso dire molto di questo pezzo, che ho ascoltato parecchie volte, ma che non mi ha mai attratto particolarmente. Nonostante questo, la parte funk prende parecchio, 6 e mezzo
All Good In The Hood Altro pezzo dolente, che insieme ad Hurtin e Smoke And Mirrors crea il trio delle canzoni che mi piacciono di meno. Anche se ha degli ottimi spunti, 5 e mezzo
Hurtin Come dicevo, non amo particolarmente questo brano. Molto bella qui la voce di Jay Kay, anche se purtroppo giudico il brano troppo ripetitivo, 6
Blue Skies Arriviamo al capolavoro, alla mia canzone preferita dell'album, forse la mia preferita in generale. La canzone si rivela dolce sin dalle note iniziali del pianoforte, accompagnate da una chitarra. Gli archi svolgono un ruolo fondamentale, e lo fanno alla grande, in tradizione Jamiroquai. C'è da dire anche che il testo non è per nulla banale, e Jay Kay lo canta alla grande. La perfezione, ciò che secondo me dovrebbe esserci in ogni canzone. Ed ogni volta che ascolterò Blue Skies mi verrà voglia di fare un viaggio nel deserto, 10
Lifeline Altro capolavoro, che considero la versione allegra di Blue Skies. Qui in particolare mi è piaciuto il ritornello, ed anche le strofe sono belle, ma non amo le parti strumentali, 9 e mezzo
Continuo la recensione domani, dato che domattina ho un compito di greco ed ora sono piuttosto stanco
EDIT: Ok, ci siamo.
She's a fast persuader Probabilmente la canzone più funk dell'album. Un buon pezzo, ma non rientra tra i miei preferiti, 7
Two completely different things Un'altra delle canzoni più belle dell'album. Un pezzo tranquillo, rilassante e dolce, 8 e mezzo
Goodbye to my dancer Forse la canzone più brutta dell'album, sarà che non mi piace l'impronta afro, 5
Never Gonna Be Another Pezzo diverso dagli altri, tranquillo, a tratti soporifero. Il ritornello non è il massimo, ma nel complesso questa canzone mi è piaciuta abbastanza, 8 e mezzo
Hey Floyd Il gran finale, un altro pezzo fantastico. La strofa introduce lentamente il ritornello, che si rivela tra i più azzeccati che abbia mai sentito. Peccato che la seconda strofa, afro, non mi piaccia. Mi sento però di esagerare, e di continuare a cantare "Hey, Floyd!" anche dopo il finale (fantastico), 9
Giudizio Finale Un buon album, diverso dai precedenti (siamo molto lontani da Emergency On Planet Earth, il primo album) che contiene dei capolavori, ma allo stesso tempo anche dei pezzi che non mi piacciono affatto.
Edited by Manu T4F - 25/5/2011, 15:16. -
Dragon-x-.
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Beh, Appetite For Destruction dei Guns'n Roses e Back in Black degli AC/DC sono forse quelli che ho ascoltato di più, e posso essere fiero di ascoltare questi anzi che le S*****te che cantano gli italiani come Fabri Fibra e Company...
Però io non sono mai stato quel fanatico della musica che possiede più di 150 dischi, conosce i nomi di tutti i membri di tutte le band esistenti e che conosce persino il giorno in cui questi moriranno... Io ascolto soltanto musica quando mi capita, ma non la cerco, io....
Saranno gusti, ma le canzoni che mi piacciono non saranno più pi di 15 Lol.... -
Asd Minghe.
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Allora, questo argomento mi diletta alquanto. Che dite se date le mie grandi scorte di CD magari tengo tipo una rubrica (tanto per perdere il tempo in eccesso) in questo post con anche richieste di recensioni (per quelli come me che prima di andarsene a comprare uno si guardano un pò i pareri altrui sul disco).
Inizio con un cd di cui sono molto appassionato.
Dire Straits - On Every Street (1991)
Allora... piccolissima premessa. Chi non conosce i Dire deve sapere di due/tre fondamentali tratti caratteristici.
1) Mark Knopfler sebbene sia un virtuoso della chitarra e considerato uno dei maggiori esponenti del "suonare la chitarra senza plettro" alla "blues" è soprattutto un grande uomo. Tutti coloro che hanno lavorato con lui hanno sempre detto che è schivo in una maniera incredibile. Questo è molto importante perchè lui stesso tira le sorti dell'intero gruppo e quindi ne delinea con la personalità timida uno stile di suono molto studiato e pulito ma soprattutto libero da virtuosismi di ogni genere, che scorre normalmente senza distrazioni, facendoti assaporare ogni suono.
2) Uno degli strumenti più famosi dei Dire Straits si chiama chitarra resofonica (sto attualmente progettando di costruirmene una artigianale dalla mia vecchia chitarra classica, se viene vi posto le foto) che con lo speciale timbro sonoro e la notevole potenza (era utlizzata dai musicisti Jazz anni 20) rende i dischi dei Dire Straits in cui viene usata facilmente riconoscibili.
La troviamo per esempio in "Romeo and Juliet" dell'album Making Movies o nella seconda versione di Money for Nothing oltre che in tutto questo magnifico album.
3) Assume molta importanza la parte stumentale. Su quella soffermate molto l'attenzione
Questo album è inoltre molto diverso dai precedenti lavori dei Dire in quanto più improntato alle radici del blues
Incominciamo la recensione vera e propria.
Calling Elvis Il disco si apre con un pezzo godibile. Ben ritmato e di stampo dichiaratamente blues texano classico è ottimo, con un'impressionante base solida anche se pecca come alcune della band in ripetitività. Insomma come al solito i primi 3 minuti sono un pò tirati con le stesse note e la strumentale è nulla quasi in quanto è soltanto un rallentamento scandito praticamente solo da basso e batteria che và a chiudere il pezzo male a mio avviso. Insomma carina, ascoltabile ma si certo non la migliore dell'album. Darei un misero 6 +
On Every Street Il sogno eterno, il viaggio ... questa canzone assume uno significato incredibile fin dal primo ascolto. Rimane per me la miglior canzone lenta della storia.
Impressionante la qualità di suono data dalla chitarra resofonica che si mischia a quella elettrica e ad un sostenuto reparto percussionistico.
Qui abbiamo invece "GENIALMENTE" un crescendo musicale nella parte strumentale che chiude il brano in maniera superba e ti fà sentire "sulla vetta dell'everest"
Una delle mie 15 canzoni preferite. e un 10 non glielo toglie nessuno.
When it comes to you Ritmo travolgente anche se "moderato-lento" che affonda le proprie radici nel blues/folk-country. La chitarra è un puro stile county-folk però si respira grazie al baso un sottofondo misterioso, quasi trascinato che rende forse questo uno dei brani dei Dire meno puliti musiclamente. Aspettate però, questo è un bene. Il tutto è voluto e il risultato è ottimo. Una delle migliori del disco. 7
Fade to Black Arrivati a questo punto del disco ci vuole uno stacco ed eccolo lì, pronto. Fade to Black è un lentissima "Jazzante" traccia ispirata ai ritmi anni 20-30 e ai Commitements. Ottimo stacco che arriva quando serve, incredibilmente e inaspettatamente una nella top del disco. Notevole la chitarra stavolta inaspettatamente principalmente elettrica con la comparsa quando manca solo quasi un minuto e mezzo della resofonica. 8
The Bug Quasi a contrastare la precedente parte un rimatissimo brano ballabile. Memorabilme e di impatto il ritornello che vi farà ripetere "sometime" tutto il giorno. Musicalmente nella media dei Dire, nettamente superiore alla media generale. Brano abbastanza anonimo ma che ritorna in mente al primo ascolto. 7
You and Your Friend Lentissimissima canzone che richiama l'ambiente progressive dei precedenti lavori marcati Dire e Knopfler. Molto sopravalutata per quanto mi riguarda. Non mi piace rispetto alle precedenti anche se è godibilissima quando si è finita la roba da ascoltare. Notevole assolo verso il minuto cinque. Voto:6 non pieno
Heavy Fuel Come da titolo una delle più Heavy del disco. Una pura ballata in stile "Money for Nothing". Escludendo il ritornello un pò monotono il resto è ben riuscito e stacca molto dal carattere preso da disco. Ottimo testo.8 +
Iron Hand Pezzo più corto del disco (se memoria non inganna). Acustico di passaggio. Ottimo stacco come solito. Qualche nota buttata anche di elettrica sull'acustica. Ripeto: Ottimo passaggio. 6 (perchè è uno stacco, fosse stata una canzone intera avrei dato 8)
Ticket to Heaven Si passa alla "seconda parte del disco" quella che "non mi piace". Questo ticket to heaven è una insopportabile smilelattisma e vergognosa ballard degna delle peggiori soap opera. Perferirei dimenticare tale brano. 4
My Parties Traccia particolare. Alcuni la amano altri la odiano ma il sax è certamente sposato alla perfezione con batteria e si sente ! Brano lento e anonimo ma con sax da urlo specialmente degli ultimi 30 secondi con un assolo impressionante che và in fade progressivamente e ti lascia con l'amaro in bocca. 6+/7
Planet New Orleans Non mi piace, non sò dirvi perchè. Troppo lunga, troppo tirata, ripetitiva, pesante anonima. Non aggiungo altro solo perchè è talmente anonima che non mi ha lasciato nulla ne in positivo ne in negativo. Solo TROPPO TROPPO lunga. 5
How Long Dopo una canzone così tirata ci distende con una rilassatissima ed "estiva" how long. Tipica folk-country fatta bene e pulita. E qui ritorna di nuovo la resofonica. Anche questa è un pseudo passaggio che chiude il disco.6+
PARERE FINALE: Ottimo disco ma và diviso in due, vi consiglio di ascoltare solo fino a Big Hand e di godervi l'ultimo album studio dei ragazzi.SPOILER (clicca per visualizzare)Ottima recensione manu, ho pensato le stesse cose su quell'album
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Manu T4F.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Anche tu sei fan dei Jamiro Minghe?. -
Asd Minghe.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Anche tu sei fan dei Jamiro Minghe?SPOILER (clicca per visualizzare)Oh yes. Io mi diletto di blues e jazz/rock in generale e la dance/acid jazz sono derivati da questi quindi comprendiamo pure i Jamiro nel gruppo.
Tra l'altro Jason Kay è figlio di un musicista Jazz (Cheetham) che seguivo fin da piccolo è stato come un dovere scaricarmi la discografia integrale. -
Venatrix..
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Che figo, voglio recensire anche io un album.
Ovviamente parto da uno dei miei preferiti, senza il quale non riuscirei a vivere.
LOVE METAL - H.I.M. (His Infernal Majesty)
Introduzione: Love Metal è il quarto album degli HIM, band finlandese che ha segnato una notevole svolta nel mondo della musica Heavy Metal e Gothic grazie al carisma e all'abilità del proprio leader, Ville Valo.
Il titolo non è altro che il nome del sottogenere musicale da lui stesso creato, ottenuto dalla fusione di veloci melodie Heavy Metal con le tristi, dolci e allo stesso tempo lugubri sinfonie del Goth.
Cominciamo con la tracklist.
Buried Alive By Love. "A cold heart is a dead heart - and it feels like I've been buried alive by love."
Questo quarto album si apre con un pezzo del tutto differente da quelli contenuti negli album precedenti. E' forse la canzone più accattivante di tutte, grazie ai ritmi veloci e ben scanditi. Valo ci offre delle dolci strofe appena sussurrate, per poi sfogarsi completamente nel ritornello.
Il testo è molto bello, struggente e crudele allo stesso tempo. Morte e amore vengono affiancati ancora una volta, così come il Love Metal impone. Insieme tuttavia molto avvincente e convincente.
Del brano è stato fatto anche un video. Malizioso il sorrisetto di Ville, spesso e volentieri inquadrato in pieno volto.
- Voto: 8 e mezzo.
The Funeral Of Hearts. "When Love is a gun, separating me from you."
Canzone dolce, dal testo simile ad una poesia del vecchio Charles Baudelaire, la seconda track dell'album colpisce per l'innaturale serenità e delicatezza con la quale è cantata. Valo è riuscito a rendere bene ciò che voleva esprimere, grazie ai toni moderati ed acuti sulle strofe, mentre al ritornello aggiunge una vena di crudeltà, descrivendo l'amore come una dolce maledizione.
Anche di questo brano è stato fatto un video. Molta neve, tanto freddo, qualche candido angelo e anche un demonio. Piacevole e delicato, proprio come il brano in sé.
- Voto: 9 e mezzo.
Beyond Redemption. It’s when hate turns to love and love to hate - faith to doubt and doubt to faith.
Canzone che forse tende ad essere piuttosto ripetitiva, ma comunque piacevole. Ritmo non troppo marcato, veloce quel tanto che basta per non stancare chi l'ascolta. Nelle strofe, Valo ci canta stavolta i suoi tormenti tra stani ansimi e sospiri, per poi spiegare la sua incredibile voce prima dell'assolo. Non male, ma si poteva fare di meglio, Ville!
- Voto: 7
Sweet Pandemonium. "So safe in the blinding light of love unchained in yesterdays grave."
Riff di chitarra iniziale alla Black Shabbat apre questa quarta track di Love Metal. Ville stavolta usa un timbro molto basso, riportandoci indietro a Gone With The Sin. Il ritornello è di forte impatto, cantato con voce straziata e acuta, staccando così dalle strofe.
Canzone davvero molto ben riuscita e convincente.
- Voto: 8
"Soul On Fire." "We are like the living dead - sacrificing all we have for a frozen heart and soul on fire."
La canzone che più amo dell'intero album. In questo brano, Valo denuncia la fragilità dell'animo umano, pronto a sacrificare ogni cosa per ottenere l'immortalità dell'anima. La melodia è perfetta - molto decisa nel ritornello, così come la voce di Ville, il quale ci delizia con degli acuti da far rizzare ogni capello.
Anche se il testo più inizialmente sembrare scontato e banale, la band riesce a convincere ed emozionare, offrendoci una visione sofferta e quasi ironica delle nostre fragili vite e delle nostre deboli menti.
Davvero ben riuscita, capolavoro.
- Voto: 10
The Sacrament. "My church is not of silver and gold."
Un pianoforte apre questa canzone, una delle più di successo della band. Nonostante tutto, non riesce molto a convincermi... avrebbero potuto renderla più interessante. Vabbè.
In compenso, hanno girato un video musicale in una vecchia villa in stile vittoriano... e Valo se ne sta a torso nudo per quasi tutto il tempo.
- Voto: 6
This Fortress Of Tears. "This Fortress of tears, I've built from my fears, for you - this Fortress won't fall, I've built it strong, for you."
Uno dei brani più delicati di tutto l'album. Simile ad una ninnananna, ha una base forse un po' troppo pesante all'inizio, ma comunque piacevole e molto versatile. Una tastiera risuona nelle strofe, per dar spazio agli altri strumenti nel ritornello.
Testo semplice, ma d'effetto, che con poche parole è in grado di donare una forte sicurezza.
- Voto: 8+
Cirle Of Fear. "Love can be as cold as grave, a one-way ticket to endless sorrow, an empire of gentle hate, today without tomorrow."
Altro brano favoloso e spettacolare. Con il suo cupo timbro da baritono, Valo sembra volerci dare degli utili consigli in campo amoroso, per fare di modo che l'anima gemella non soffra.
Non c'è molto da dire su questa canzone. In pochissime parole, è spettacolare e gli HIM l'hanno saputa rendere davvero molto bene.
- Voto: 9+
Endless Dark. "Saving my soul no more and I know where I belong; away from your Gods that heal all wounds and light this endless dark."
Pezzo piuttosto strano, ma non troppo diverso dagli altri. Ha un ritmo piuttosto Heavy, come in Buried Alive By Love. Non vi è un vero e proprio ritornello, sono più che altro delle strofe uniche con una specie di ripetizione alla fine di ognuna.
Non mi convince molto, ma tutto sommato non è male.
- Voto: 6+
The Path. "Countless times I’ve prayed for forgiveness, but Gods just laughed at my face and this path remains leading me into solitude arms."
Altra canzone che adoro. Il testo sembra narrare la storia di un uomo che, pentitosi di aver fatto qualcosa nella sua vita, si ritrova costretto a percorrere un infinito e scuro sentiero, non sapendo dove lo condurrà e se mai finirà.
Melodia estremamente delicata e triste, la voce di Valo straziante, mormorata, quasi ridotta ad uno straziante lamento.
Bella, bella e ancora bella.
- Voto: 9
Love's Requiem. "Take me into your arms and sing me your beautiful song."
Eccoci giunti all'ultimo brano dell'album, forse la più struggente di tutte. Lenta inizialmente, si trasforma poi a partire dal primo ritornello, prendendo forma e diventando una vera e propria poesia.
Ottima scelta la sovrapposizione di versi e voci nella parte finale. Valo torna con la sua voce da baritono, incastrata ad alcuni suoi acuti in maniera impeccabile, da lasciare a bocca aperta.
Una delle mie canzoni preferite.
- Voto: 10
Giudizio finale: Beh... e vi chiedete ancora perché sia uno dei miei album preferiti dopo questa giga-recensione?
In ogni caso, lo consiglio a chiunque... soprattutto ai romanticoni e ai sentimentali - ovviamente scherzavo.
Trovo che le canzoni d'amore degli HIM, seppur possano sembrare lugubri o deprimenti, siano davvero ottime da dedicare a qualcuno di veramente importante, perché contengono dei messaggi davvero profondi e belli.
Alla prossima recensione, popolo v_v. -
Manu T4F.
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Visto che abbiamo ripreso con le recensioni, vi annuncio che farò quella di Milo Xyloto, l'ultimo album dei Coldplay che sto avendo modo di ascoltare molto bene dato che l'ha preso mio fratello qualche giorno fa. . -
Asd Minghe.
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Visto che abbiamo ripreso con le recensioni, vi annuncio che farò quella di Milo Xyloto, l'ultimo album dei Coldplay che sto avendo modo di ascoltare molto bene dato che l'ha preso mio fratello qualche giorno fa.
No ti prego risparmiaci ;P
I coldplay non li sopporto
Anyway se volete ne posto un altra. Lasciatemi solo il tempo di trovare il mio vecchio vinile e riascoltarlo e sono subito da voi.. -
Manu T4F.
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Non aspettarti giudizi troppo positivi comunque.. anche se ripensandoci forse recensirò prima Rio, dei Duran Duran. . -
Asd Minghe.
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Allora, oggi stavo sfogliando la mia libreria e mi sono accorto che ci sono talmente tanti dischi da recensire che per finirli tutti ci metterei una vita. Allora stavolta ne faccio più di uno
Allora sbrighiamoci che c'è tanto da leggere. Inizio con forse quello più veloce e più strano.
P.S. Per ogni recensione io metterò anche il link al video youtube con il full album in modo che possite gustarveli
Mike Oldfield - Amarok
(Non il programma per Linux il cui nome è tratto appunto dal CD)
Allora... debbo fare una premessa. Questo è il secondo disco più strano che sentirete mai nella vostra vita (il primo è quello di J.Lennon e Yoko Ono nudi in copertina composto solo da urla di lei e rumori tipo bicchieri che cadono, con solo poche note suonate su una chitarra a tre corde scordata. Bella merda !)
Ma ritorniamo al nostro Mike. Innanzitutto il genere è un prog puro ma non puro e semplice in quanto il tutto è condito da suoni celtici/scozzesi (terra da cui proviene), contaminazioni percussionistiche africane, rumori ...
E' necessario sapere che Mike Oldfield è un polistrumentista famoso per il suo primo LP Tubular Bells (da cui sarà poi ricavata la soundtrack dell'Esorcista) che era composto da 2 soli brani (TB Part 1 e TB Part 2) due lunghissime suite di 35 minuti circa che raccontavano con il solo ausilio di strumenti una storia da capo a coda. Stessa cosa avviene con Amarok ma ancora più estremizzata. Il brano è solo uno e si chiama (provate ad indovinare): "Amarok" che sarà poi divisa dai fan in movimenti come per le suite di musica classica/barocca.
L'intero album, come tutti quelli di Oldfield, sono scritti/complosti e registrati quasi interamente da lui solo con la tecnica della sovraincisione degli strumenti (oltre 40 in questo caso).
Tracklist (sotto spoiler per la lunghezza XD):SPOILER (clicca per visualizzare)0:00 - Fast Riff Intro
2:32 - Intro
5:46 - Climax I - 12 Strings
6:18 - Soft Bodhran
7:20 - Rachmaninov I
8:35 - Soft Bodhran 2
9:29 - Rachmaninov II
9:56 - Roses
10:42 - Reprise I - Intro
12:45 - Scot
13:16 - Didlybom
15:00 - Mad Bit
15:56 - Run In
16:11 - Hoover
18:00 - Fast Riff
19:57 - Lion
21:57 - Fast Waltz
23:42 - Stop
24:33 - Mad Bit 2
24:46 - Fast Waltz 2
25:06 - Mandolin
26:07 - Intermission
26:23 - Boat
29:27 - Intro Reprise 2
32:07 - Big Roses
33:13 - Green Green
34:24 - Slow Waltz
36:04 - Lion Reprise
37:05 - Mandolin Reprise
37:47 - TV am/Hoover/Scot
39:50 - Fast Riff Reprise
42:22 - Boat Reprise
43:32 - 12 Rep / Intro Waltz
44:12 - Green Reprise
44:46 - Africa I: Far Build
48:00 - Africa I: Far Dip
48:46 - Africa I: Pre Climax
49:32 - Africa I: 12 Climax
50:24 - Africa I: Climax I
51:00 - Africa II: Bridge
51:17 - Africa II: Riff
51:34 - Africa II: Boats
51:52 - Africa II: Bridge II
52:10 - Africa II: Climax II
54:22 - Africa III: Baker
La storia narrata dall'album è ancora misteriosa ma si vocifera (e lo confermò pure Mike una volta) che si trattasse dello scorrere monotono dei giorni di un impiegato di banca che vuole dare una svolta alla sua vita e allora si rifuguia nell'antro più oscuro e mistrioso della sua mente (rappresentato dalle melodie veloci e dall'africa in generale quando è sotto tensione oppure dai ritmi scozzesi quando si rilassa).
Non posso per ovvie ragioni giudicare l'intero album quindi procedo a dire solo i momenti di maggior bellezza dal mio punto di vista.
Sicuramente fino al momento 6:18 è la parte più bella ("Happy ... HAAAPYY"), la indimenticabile Intermissione e Mandolin, la poi da tenere in cosiderazione anche dal minuto 18 a 23 ed infine tutto il finale africano da 44 e 46 a 54 e 22.
GIUDIZIO FINALE: Ottimo album di Mike. Un capostipite del prog più sperimentale.
Superato a mio avviso solo da Tubular Bells, dagli Yes e i Pink Floyd ma non in quanto a novità e sperimentazione. Da ascoltare e avere assolutamente per tutti i prog fan.
VideoSPOILER (clicca per visualizzare)
Dire Straits - Brother in Arms
Sì lo sò, sono monotono a recensire sempre i Dire, ma tanto oggi ce ne sono tre quindi accontento un pò tutti
Anyway .... Ecco a voi il più celebre e forse anche il più bell'album della seconda metà anni 80.
So far away Pezzo semplice e un pò monotono. Và via liscio senza lasciarti molto però non è neanche di impiccio. Chitarre e batteria in primo piano e ritmo lento/moderato. Trascurabile. 6
Money for Nothing Secondo me la scelta di mettere questo pezzo dietro a una canzone trascurabile è sta voluta e studiata, come di solito fanno di Dire. Beh che dire ... Money for Nothing ... è forse la PIU' FOTTUTISSIMAMENTE EPICA CANZONE MAI SCRITTA.
Preludio prog poi spunta fuori un assolo di batteria che farebbe paura pure a Bonzo dei Led Zeppelin ... ma c'è dell'altro perchè si inserisce pure Knopfler con la sua chitarra in un assolo epico poi parte la vera e propria canzone. Imbattibile. Semplice quanto geniale.
Personalmente la reputo imbattibile
10 e lode (ma stando proprio stretti di maniche)
Walk of Life Dopo una canzone del genere devi per forza staccare con una più anonima perchè se no rischi di far scendere l'attenzione sul pezzo in quanto l'ascoltatore ha ancora in testa la precedente. E invece no. Perchè i Dire sono i Dire e cacciano subito un altro pezzone da nove e mezzo.
Walk of Life ha un intro brevissimo di tastiere (che continueranno poi tutto il brano), che fà da preludio ad una delle melodie più reciclate dalla pubblicità. Un pezzo stupendo dove ad essere centrale è la tastiera, cosa che mi ha sempre piacevolmente stupito. Ritmo invidiabilmente sostenuto senza però esagerare. Carica un casino c*zzo ! 9 e mezzo
Your Latest Trick ok ora però voglio proprio vedere se mettono 3 capolavori di seguito in un solo disco. E' impossibile, ora sarà tutta una schifezza continua fino alla fine con al massimo un altro pezzone a metà, di certo non sono così stu*idi da mettere tre capolavori di seguito.
Come non detto.
Parte il terzo capolavoro.
Se prima la melodia era una delle più rubate questa è in assoluto la canzone più rubata e riadattata di sempre.
Riconoscibile già dalla prima nota di Sax, una melodia strepitosa e appunto un sassofonista incredibile
Quasi totalmente (o forse proprio totalmente) assente chitarra e basso ma solo qualche leggera "pennellata" sulla batteria, un sax, una voce, e le tastiere. Ti entra subito nel cuore dal primo ascolto. Lenta/moderata ma senza essere melensa. 9 e mezzo
Why Worry Ora basta, non ne posso più di capolavori, se no mi innamoro di questo CD.
No, insistono, vogliono proprio mandarne un altro.
Canzone parecchio lenta con chitarra solista resa perfettamente e protagonista del brano. Come una ninna nanna per le orecchie e il cervello, proprio quello che ci voleva !
Comparto tecnico ancora una volta ottimo, gran testo e leggera come sonorità. Diciamo perfetta per essere una canzone rilassante. "Why Worry Now ?"
8 e mezzo
Ride across the river Buon pezzetto introduttivo della seconda parte (per chi come me ha il vinile e tocca di girare lato) con soffice sassofono messo stavolta in secondo piano. Ha qualcosa di cupo e misterioso come canzone che la rendono veramente strana e allo stesso tempo intrigante.
Buona chittarra e seconda chitarra, il classico bel sax e un misterioso strumento che sembra un sintetizzatore o qualcosa del genere probabilmente suonato dal fratello di Mark.
Buon lavoro, definibile come pezzetto prog-blues molto lento. anche questa volta un meritato 6/7
The man too strong Basta, mi sto incavolando voglio una canzone brutta ! Voglio trovare un punto debole, qualcosa da stroncare in questo disco ! Devo stroncarlo !
No cacchio anche questa ha un intro di chitarra ottimo, speriamo che peggiori. No invece. Un grandissimo pezzo classico blues acustico con due chitarre che lottano tra di loro in un susseguirsi di bellezza crescente e grande musicalità del testo (tra l'altro bellissimo) fino allo scoppiare dove si inseriscono pure gli altri membri per poi ritornare acustica e così via.
Cacchio un altro 7/8
One World Pezzo un pò più di stacco dove figurano le chitarre e un classico suono metallico della reso. In rilievo stranamente il basso. Voce resa metallica. Di facile e piacevole ascolto, un altra traccia invidiabile. Ritmo classic/texan blues. 7
Brother in Arms Oh, la titletrack. Sarà come al solito una delusione.
VAFFANC*** ! E' stupenda una lentissima ballata sulla guerra con una linea melodica di chitarra assurda e un testo degno del miglior De Andrè.
Mi arrendo questo disco è la perfezione musicale e queste sono tra le più belle canzoni mai scritte. 9 +
GIUDIZIO FINALE: Niente, quest'album non ha pecche. E' semplicemente favoloso. Da avere e attaccare vicino al ritratto del sacro armadio di Manu.
Video:SPOILER (clicca per visualizzare)
Blues Brothers - Sountrack from the picture
Oggi ho rivisto per la miliardesima volta questo film. Quindi ecco perchè volevo fare ad ogni costo questa recensione oggi.
Tracklist:
She Caught the Katy Si parte con forse il pezzo più bello di tutto il film. Stupenda che dire, mi sembra di viaggiare sulla bluesmobile con Jake ( i miss you bro) and Elwood. Stupenda, groove pazzesco, ottimo giro di trombe e la stupenda voce di John Beloushi 7/8
Peter Gunn Theme bella strumentale con ottimi fiati forse un pò pesantina anche se non sò dirvi perchè... mi stanca un pò sentirla ... 7-
Gimme some lovin' Niente male, veramente ben strutturata e veloce. Io amo le tracce calassic blues così sostenute. Passa un pò inosservata nell'album. Peccato. Ottimo coro, batteria anche se la corposità delle voce per qualche motivo perde un pò. 7+
Shake a tail father Questo è un pezzo che mischia il blues con il più sfrenato swing di Ray Charles. Aspettate, forse non avete letto bene. Lo swing di Ray Charles. RAY CHARLES ! Anche prima di vedere per la prima volta il film (tipo a 5 anni) già mi innamorai del fatto che ci fosse Ray.
Non recensisco nemmeno il pezzo. Quando c'è ray è un capolavoro. Punto. 9
Everybody Needs somebody to love Il classicone dei Blues. Bah a me per quanto piaccia vederlo nel film ascoltarlo in disco non mi fà lo stesso effetto. La cosa che sicuramente amo di più è il cantato della canzone che anche al primo ascolto non si scorderà mai. 7
The Old Landmark Mmm... J.Brown che canta gospel ? Poi a me non piace il gospel ... Non sò ... ha un qualcosa di ... MAGNIFICO !!! Ritmatissima, inimitabile cori e voci da paura una bomba. 8
Think Qui mi dispiace signori ma non approfondisco, non posso essere obbiettivo e imparziale data le quantità di ascolti che ho dato a questa traccia. Ormai il solo nominarla mia annoia. Salto quindi
Theme from Rawhide Io amavo già l'originale ma questa è veramente un passo oltre. Stupenda emozionante e la voce diventa così profonda e catturante 9
Minnie the Moocher Puro stile Rob Calloway. Fantastica si sente che ogni singola nota è stata studiata a fondo a fondo. Fantastica. E poi .. ROB CALLOWAY ! Un lento per staccare direi 8
Sweet home chicago Capolavoro del gruppo anche insieme alla successiva Jailhouse Rock sono a mio avviso i più significativi del film. Sweet home mostra tutto il talento della band, in partilcare il chitarrista Matt Guitar Murphy che qui da il meglio di sè. 9
Jailhouse Rock Un ottimo Jive. Io amo il Jive (lo ballo pure XD). E poi è di elvis. Io amo Elvis. Velocissimo capolavoro che a me fà saltare come un forsennato per casa cantandola a squaciagola.
....
CHE FATICA STA RECESIONE.
Ho già pronto la prossima, fatemi sapere cosa ne pensate.. -
Manu T4F.
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Complimenti per le recensioni Minghe, bella faticaccia . -
Venatrix..
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Bellissimo the Blues Brothers <3
Rivedrei quel film all'infinito solo per la colonna sonora!. -
Venatrix..
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Ok, adesso vedrò di recensire un altro album che mi piace da morire.
- H.I.M. (His Infernal Majesty)CITAZIONEBaudelaire in Braille è il secondo disco presente nell'album Screamworks: Love in Theory and Practice del gruppo metal finlandese HIM. Esso contiene tutte le tracce presenti nello Screamworks, ma in versione acustica. Il cd è stato denominato Baudelaire in Braille, in quanto su questo cd, su sfondo nero, è presente la scritta BAUDELAIRE ma in caratteri braille. Questa è una metafora scelta dal frontman degli HIM, Ville Valo, il quale vuole spiegare che certe cose, non hanno senso se cambiate, proprio come tradurre le poesie di Charles Baudelaire in braille. Ovviamente anche questo è un riferimento all'amore.
Allora, partiamo con le canzoni!
In Venere Veritas. "Let the fire burn you alive and sing, baby sing - there are wounds that are not meant to heal at all; in Venere Veritas!"
Un inizio piuttosto deciso e spedito apre questa raccolta di brani in versione acustica. Le corde di chitarra appena sfiorate (come nel resto dell'album) danno maggior spazio alla voce di Valo. Accompagnato anche da qualche nota di piano, egli spiega la sua voce in note piuttosto acute e malinconiche.
Davvero ben riuscita.
- Voto: 8
Scared To Death. "I'm not afraid to admit I adore you [...] I am scared to death - to fall in love with you."
Sussurri e dolci parole danno il via a questo secondo brano della raccolta. Ville ci canta il suo dolce e tragico dilemma, sempre con un timbro vocale piuttosto elevato che, tuttavia, non sta affatto male. Bella canzone e dolci le ultime parole appena sussurrate: "And you're sweet like poison."
- Voto: 7
Heartkiller. "I'll write down everything I've learned and edit it down to a single word: LOVE."
Nonostante nella versione regolare questo pezzo sia quello più "pop", se così si può definire, nella versione acustica è forse quello più deciso di tutti, anche se rimane comunque un pezzo mormorato e malinconico. Non male nel complesso.
- Voto: 6+
Dying Song. "Little deaths to a dying song!"
Melodia fluida e pulita, così come la voce di Valo. Ottimo il ritornello, triste ma speranzoso nello stesso tempo. Notevoli gli acuti, proprio come nella versione regolare. Bellissima.
- Voto: 9
Disarm Me (With Your Loneliness). "So I'll break all the rules in this endless game once called love for you."
Inizio lento e molto basso, mi piace. Ritornello ok. Finale bello, molto più bello della regular version. Triste, ma davvero carina.
- Voto: 7
Love, The Hardest Way. "Love is the devil counting teardrops in the rain, to the sound of a chalkboard symphony played with nails."
Questa canzone è molto più decisa della precedente, perfetta per staccare un poco, nonostante rimanga piuttosto malinconica. Un Valo spedito e sicuro di sé accompagna le proprie parole con una chitarra appena sfiorata.
- Voto: 6+
Katherine Wheel. "Holding hands won't be enough in a world giving head to a gun."
Nonostante il titolo di questo brano ci riporti indietro nel tempo con il famoso strumento di tortura (la ruota di Caterina, appunto), nella sua drammaticità, questa canzone sa esprimere concetti di dolcezza e amore definiti come una dolorosa tortura, ma purtroppo necessaria. Davvero bella.
- Voto: 8
In The Arms Of Rain. "Come bite the apple and I'll coil around your heart."
Anche questo pezzo ha un ritmo piuttosto spedito e deciso, per staccare con i precedenti. Il testo è carino, anche se forse nella versione regular rende un po' meglio... comunque, non è fatta male.
- Voto: 6+
Ode To Solitude. "Easy on the eyes, uneasy on the heart."
Come ode alla solitudine il testo di questo brano è più che valido. Forse il ritmo lievemente incalzante non ci dice molto, è rimasto troppo fedele a quello della regular version. A mio parere, un ritmo più lento sarebbe stato più azzeccato.
- Voto: 6
Shatter Me With Hope. "Crawl, come breathe me in, bleed out all sorrow, scream me a dream, untouched by shadows!"
Altra bella canzone dell'album. Strofe e ritornello sono rese bene. Non so che altro dire, perché mi piace così.
- Voto: 8
The Acoustic Funeral (For Love In Limbo). "I saved my last breath for your window to write you this song for the acoustic funeral."
La canzone che preferisco dell'intero album, sia acustica, sia nella versione originale. Una malinconia innaturale traspare dalle parole di Valo e dalle note di chitarra. Il testo è pura poesia, pieno di citazioni che adoro.
La parte dopo il ritornello è di certo quella che preferisco. Ville alza il timbro senza mai stonare una volta. Capolavoro, straordinaria canzone.
- Voto: 10, meritatissimo.
Like St. Valentine. "Love's the only war worth dying for."
Ecco, a differenza della precedente, questa canzone non mi ispira molto. Forse perché tutto il suo fascino è stato inglobato dall'altra? Bah.
- Voto: 5
The Foreboding Sense Of Impeding Happiness. "By your heartstrings I am hanging from a dream."
Altra canzone bellissima, anche se forse la preferisco nella versione originale. Sempre testo e melodie molto dolci, rese fin troppo bene da Ville Valo. La parte finale è semplicemente perfetta. L'adoro.
- Voto: 9
GIUDIZIO FINALE: Argh, che dire? Questa versione acustica di Screamworks è semplicemente perfetta. La riascolterei per ore ed ore senza mai stancarmi.
L'unica pecca è che la vendono insieme a Screamworks - non ne esiste una copia vendibile separatamente per il momento. Comunque, ne vale la pena di acquistarli entrambi, dico sul serio. Non mi pento minimamente di aver speso qualcosa in più.
Edited by Venatrix. - 28/7/2012, 01:19. -
Asd Minghe.
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Ora posterò solo una (forse due se ho tempo) recensione veloceveloce.
Oggi tratterò di Swing con i Big Bad Voodoo Daddy.
Lo considero uno dei migliori album swing e dei migliori in assoluto. Vediamo perchè:
The Boogie Bumper Apre il CD a dovere, forse non la migliore dell'album ma degna di farne parte. Non aggiungo un granchè perchè non ci sono vere e proprie parti di rilievo. 7-
Mr.Pinstripe Suit Uno dei capolavori dell'album. La sparano subito con impazienza quasi. Uno dei brani Swing più ben studiati mai prodotto. Giro di trombe di un bello ... Naturalmente un sax tenore sotto da far paura pure a Lisa Simpson.
Molto orecchiabile, ballabile e cantabile.
Ma il colpo di genio arriva al minuto 1.28
Qui parte uno degli assoli di batteria più fighi nella sua semplicità che io abbia mai sentito nella mia vita a cui sopra poi si aggiungono i vari strumenti, tanto per staccare un pò la monotonia dello Swing. Riuscitissimo. 8/9
King of Swing Sembrerebbe un pò uno stacco tra due capolavori, invece ... Beh è piuttosto particolare come canzone, sia per la lunghissima intro strumentale sia poi per la parte vocale, accompagnata da HiHat di batteria e coro. Quasi sussurata. Interessante canzone nel suo insieme, soprattutto la seconda parte che prende una sorta di piega Swing classico dell'età d'oro con l'assolo di Clarinetto Vs. Tromba Vs. Trombone (o forse Sax, difficile da dire con sicurezza). 7+
Minnie The Moocher Ai livelli di Cab Calloway al suo apice ma con quel rinnovato senso Swing che non fà che migliorarla. Sentire per credere, è indescrivibile. 9 +
You And Me And The Bottle Makes 3 Tonight (Baby) Carina e simpatica anche per il testo, un pò di stacco senza troppe cose da offrire ma nel suo contesto riuscitissima e anche con qualche spunto fantastico: come la musica da Luna Park per descrivere l'ubriachezza del protagonista verso la fine. Simpatica. 7+
Jump with My Baby Canzone passata sempre in sordina ma personalmente una delle mie 5 preferite del gruppo. Si stacca dallo swing e si passa al Jump Blues. Ottima canzone da ballare e i fiati da mozzafiato. Batteria forse da migliorare però la sezione di fiati e basso/contrabasso è ottima. 8
Maddest Kind of Love Voglio altro swing ! E invece no il ritmo viene interrotto da questa meraviglia di lenta, molto nostalgica. Tendente allo Swing/Jazzato. Qualcosa di meraviglioso. Drum al massimo, voce ottima (melodica e roca al punto giusto), fiati impeccabili e le pause di questo brano ...
Come da titolo è quello che provo per questa canzone
Assolo di pianoforte da brividi con una tromba sopra da fare invidia pure ad Armstrong (no non l'astronauta XD) 9 +
Go Daddy-O Questa proprio non mi dice nulla. Non ha nulla di unico, cosa che invece hanno le altre, e anche se è diventato uno dei pochi singoli della Big Band non mi sento di dargli un buon voto. Troppo anonimo, però godibile se ascoltato insieme alle altre. 6
Please Baby Questa è davvero strana. Perchè mi sembra di ascoltare una canzone di Santana. Stacca molto dal disco ! non sò dirvi se è un bene o un male però di certo è un ottima canzone. Molto Jazz se vi piace lo stile. A me piace molto, soprattutto per la base di tamburi che sembrano quasi formare un ritmo africano "tum tum tututum". 7
Mambo Swing Si passa ai latini. Un (come sggerisce il titolo) "Mambo Swing" ottimo. Ascoltare per credere. Alla prima nota parte una sfrenata voglia di ballare. Anche se stai mangiando o magari sei al cesso, ti alzerai e Ballerai !
Sà molto del film "The Mask".
Poi 5 minuti di Mambo ? FUCK YEAH !
Batteria sotto pura latina così come contrabasso e piano. L'elemento swing invece viene dato da Tromba, Sax e Sax tenore. Per non parlare dell'assolo che trasuda CUBA da tutte le parti 8
Jumpin' Jack Si arriva all'ultimo CAPOLAVORO dell'album. Questo è IL QUICKSTEP per eccellenza. Velocità da paura, ritmo fantastico, lyrics indimenticabili.
Citazione per altro nel mezzo (sembra messa a cazzo quasi) di "It Don't Mean a Thing (If You Ain't Got that Swing)" ("DouhWaaa GouhWaa")
Mi inizierete a muovere tutti.
Batteria e fiati da paura. Ma stavolta anche il coro di voci è in risalto.
Insomma perfetto. Cambio di ritmo a metà che ci sta tutto anzi fà pure conquistare il massimo del voto.
Da notare inoltre la sfida clarinetto vs. tromba con sotto la batteria in sedicesimi. Non sò come cazzo faccia quello stronzo del batterista a tenere quel ritmo per 2/3 minuti senza rompersi il braccio :O 10 e lode
So Long-Farewell-Goodbye Outro dell'album, canzone di "saluti diciamo" con frasi tipo "Scusate ma non possiamo più suonare, dobbiamo prendere un aereo, però torneremo presto". Molto simpatica maniera per salutare in Jazz/Swing style. Anche se così marginale mi piace lo stile scanzonato con qui è fatto con nessuno strumento a tempo con l'altro. MOLTO ORIGINALE 7 -
GIUDIZIO FINALE: Ottimo album, loro maestri di composizione e tecnica. Nulla da aggiungere, da avere. ASSOLUTAMENTE !
Avevo voglia di recensiere anche un gruppo emergente italiano Southern ma dovrò rimandare per questioni di tempo.
Alla prossima.. -
Asd Minghe.
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Ehi guys, what's up ?
Allora, sono tornato con un altro sfracco di recensioni pronte, ma applicherò una piccola variazione, non elencherò più traccia per traccia ma solo quelle che consiglio di ascoltare mentre quelle che non mi piacciono semplicemente le tralascerò.
Black World by Homerun
Genere: Metal
Silence Broken: Carinissima e godibile traccia iniziale, sicuramente la più famosa del gruppo italiano. Buona batteria sotto con un uso indiscriminato e notevolemtne approfondito di charleston (sembra essere aperto) che viene messo in primo piano e bella limpida anche la cassa. Due o tre passaggi con variazioni ritmiche che non fanno mai male. La voce del cantante è molto growleggiante ma anche acuta, ciò non mi soddisfa a pieno, 8
No More (e la relativa versione acustica) Nel CD "Black World" sono presenti due versioni dello stesso brano "No More". Delle due preferisco l'acustica, che metto di solito per spezzare tra una e l'altra anche se nel ritornello è molto più bella la versione classica. Notevole qui la hitarra e la cosa che mi piace di più è il testo in questo brano, Non sò perchè, mi suona bene. 7
Ephemeral Light Masterpiece dell'album, veloce spedito e chi ne ha più ne metta, io non riesco a trovare un difetto che sia uno qui, Ritornello perfetto melodico ma duro, batteria al limite dell'orgasmo. ASCOLTATELA AMANTI DEL METAL e mi ringrazierete. 10
Lipstick Nulla da dire, solo originale per la melodia tipica metal mischiata con basso funky, 6 per l'originalità
VERDETTO FINALE: Disco godibile, ho tralasciato molte tracce ma solo perchè io non amo il metal e non le ho apprezzate, di sicuro chi ascolta tale genere le troverà fantastiche. Da comprare anche solo per sostenere la mitica Tanzan Studio che offre le musiche al PJWhitesnake.
VOTO FINALE: 7.